Sindrome delle ovaie policistiche
La sindrome delle ovaie policistiche (PCOS) è una malattia caratterizzata da iperandrogenemia, disfunzione ovarica e morfologia policistica ovarica. La sindrome può causare significativi disturbi metabolici, aumentando così il rischio di diabete mellito e di malattie cardiovascolari.
L’insulino-resistenza è presente in molte donne con PCOS, in particolare quelle con iperandrogenemia.
Eziologia
Il contributo del background genetico rimane incerto e non esiste un test genetico da utilizzare come strumento di controllo della popolazione. Non esiste alcun agente o sostanza ambientale implicato nell’insorgenza della sindrome. La resistenza all’insulina ha un ruolo centrale nell’eziologia dell’insulina. L’obesità non è un criterio diagnostico (dato che il 20% delle donne con PCOS non è obeso), ma rafforza i fenomeni patologici della sindrome.
Sintomatologia
Le donne con PCOS di solito hanno disturbi mestruali (da amenorrea a menorragia) e infertilità. Per questo motivo, l’attenzione è focalizzata sulle terapie di induzione dell’ovulazione, in quanto aumentano il rischio di sindrome da iperstimolazione ovarica e gravidanze multiple.
Inoltre, le donne con PCOS hanno un aumentato rischio di complicanze della gravidanza, come il diabete mellito e l’ipertensione. Disturbi dermatologici dovuti ad aumentati androgeni periferici, come l’irsutismo e l’acne e, in misura minore, l’alopecia, sono risultati comuni.
È stato riferito che queste donne hanno un aumentato rischio di cancro dell’endometrio attraverso i fattori di rischio indipendenti che accompagnano la sindrome (obesità, diabete, ipertensione, cicli anovulatori cronici).
Diagnosi differenziale
Diagnosi
L’anamnesi deve concentrarsi sull’insorgenza e sulla durata dei vari segni di iperandrogenemia, la storia delle mestruazioni e l’assunzione simultanea di farmaci, in particolare androgeni esogeni.
Presenza di > 12 follicoli da 2-9mm a ogni ovaio
PCOS e diabate di tipo 2
Gli studi hanno dimostrato che le donne con PCOS hanno un rischio 2 a 5 volte maggiore di sviluppare diabete di tipo 2 e pertanto devono essere controllate con una curva da carico.