Chirurgia Isteroscopica
Cos’è e quando viene eseguita
L’isteroscopia è una procedura chirurgica, appartenente al settore ginecologico, che serve alla diagnosi e cura di vari patologie , nonché per indagare sull’infertilità.
L’isteroscopia è una procedura chirurgica, appartenente al settore ginecologico. Serve alla diagnosi e cura di vari patologie , nonché per indagare sull’infertilità.
L’isteroscopia è indicata soprattutto in presenza di sanguinamenti uterini anomali. Quindi richiede la valutazione della patologia della cavità endometriale e l’esclusione della malignità. La perdita anomala di sangue può essere il risultato di uno squilibrio ormonale. Può anche essere dovuto a tumori benigni, come polipi e fibromi, corpo estraneo (principalmente IUD), terapia ormonale sostitutiva nelle donne in postmenopausa, somministrazione di tamoxifene o presenza di tumore dell’endometrio.
Mediante isteroscopia, la diagnosi di tutte queste condizioni viene fatta facilmente e accuratamente sotto osservazione diretta. Se c’è un’indicazione, è possibile una biopsia. L’elevata sensibilità del metodo lo ha stabilito come la ‘regola d’oro’ nella diagnosi delle malattie dell’endometrio. Tende a sostituire la classica abrasione del tessuto endometriale.
Altre condizioni che possono essere indagate o trattate con l’isteroscopia includono mestruazioni estremamente dolorose, mestruazioni irregolari o insolitamente leggere, anomalie morfologiche dell’utero come il diaframma, aborti spontanei e dolore pelvico.
Durante l’indagine della coppia infertile è importante sottoporsi a isteroscopia per ottenere informazioni sulla morfologia e le dimensioni della cavità endometriale, nonché sulla qualità dell’endometrio, il luogo di impianto e dell’accoglienza del feto.
L’isteroscopia, sia diagnostica che chirurgica, deve essere eseguita nella prima metà del ciclo mestruale di una donna e in particolare tra il 6° e il 10° giorno. Se l’isteroscopia viene raggiunta, oltre questi limiti di tempo, è considerata inattendibile e porta il medico a conclusioni errate.
Procedura
Durante l’isteroscopia diagnostica, la paziente è invitata ad assumere la posizione litotomica (la consueta posizione ginecologica). Quindi, senza il posizionamento di dilatatori vaginali o altri strumenti, l’isteroscopio viene inserito attraverso la vagina e la cervice nella cavità uterina.
Nella seconda parte, viene esaminato il canale cervicale. Si procede alla visione panoramica della cavità uterina e la localizzazione delle tube di Falloppio. Viene eseguito un esame dettagliato di tutti i focolai patologici della cavità uterina.
Si tratta di una procedura davvero impressionante. La paziente è in grado di guardare l’esame sullo schermo ed essere informata dal medico sui risultati durante lo stesso. Al termine della visita, la paziente esce dallo studio medico, come dopo ogni visita ginecologica di routine.
L’isteroscopia può diventare uno strumento prezioso nelle mani di medici specializzati. È indiscutibile il suo vantaggio come metodica mininvasiva nel trattamento della patologia genitale femminile. Da il minimo fastidio poiché viene eseguita senza incisioni dolorose e senza necessità di recupero.
Tipi di isteroscopia
L’isteroscopia diagnostica è considerata una tecnica accurata per il controllo dell’interno dell’utero. Presenta un vantaggio rispetto all’isterosalpingografia e al raschiamento diagnostico della cavità uterina (endometrio). Questo perché si evitano l’approccio alla cieca (raschiatura) e le radiazioni (isterosalpingografia).
L’isteroscopia diagnostica e l’ecografia 3D sono metodi per rilevare la patologia uterina. Questi esami vanno applicati alle donne che hanno una storia di aborto spontaneo o si stanno preparando per sottoporsi ad un trattamento di fecondazione in vitro. La validità scientifica e l’affidabilità di questi metodi hanno come risultato l’evitamento di interventi chirurgici inutili e il minimo disagio per la donna. Creano così le condizioni giuste per una futura gravidanza.
Indicazioni
Le indicazioni principali sono la valutazione dell’endometrio, il sanguinamento anomalo dell’utero (sanguinamento uterino), il flusso mestruale abbondante e prolungato(menorragia) o infine i disturbi del ciclo mestruale della donna. Questi possono essere dovuti ad alterazioni ormonali (sanguinamento disfunzionale), alla presenza di corpi estranei (glomerulo endometriale), alla presenza di polipi, fibromi o alla presenza di tumori maligni. L’isteroscopia diagnostica ha anche un ruolo importante nel controllo dell’infertilità in quanto può diagnosticare condizioni patologiche come anomalie congenite (plastiche) dell’utero, aderenze e setti.
L’isteroscopia chirurgica ha compiuto un balzo in avanti nel campo dell’endoscopia ginecologica. Si ottiene il massimo risultato chirurgico senza incisioni chirurgiche e suture. La paziente viene ricoverata solo per poche ore. Inoltre, non soffre come in altri interventi chirurgici e torna lo stesso giorno alle sue attività quotidiane.
Questa procedura, con l’utilizzo di appositi strumenti, riesce in breve tempo a rimuovere polipi, fribromi e aderenze dall’interno dell’utero, in modo più indolore possibile, rigenerando così lo strato interno dell’utero (endometrio). In questo modo l’endometrio risulta favorevole per l’impianto dell’embrione. Così si aumentano le possibilità e le percentuali di successo della gravidanza.
La chirurgia isteroscopica si divide in:
L’isteroscopia viene eseguita dai chirurghi ginecologici di grande esperienza dell’istituto che si sono specializzati all’estero in questa tecnica operatoria.